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PERCHÉ

TEATRO CIVILE

Gli uomini si dividono in due categorie: quelli che pensano e quelli che lasciano che siano gli altri a pensare.
Fabrizio De Andrè
Il teatro civile è la forma artistica che più, a nostro parere, porta le persone a ritrovarsi e a sentirsi in uno spirito comune di partecipazione.
Gli artisti portano in scena uno spettacolo che per loro è necessario e provano a condividere con il pubblico le domande che ne hanno scaturito la nascita.
Il teatro civile nasce da un'urgenza e per questo è comunemente scritto, diretto, recitato e condiviso con lealtà e passione.
​
​Durante la nostra giornata, oberata spesso di lavoro, smartphone, 
fretta e traffico, è sempre più difficile ritagliarsi del tempo da dedicare a se stessi e quindi, quando una persona decide di prendersi un'ora e mezza di tempo per sedersi su una poltroncina di teatro e staccarsi dalla frenesia quotidiana per ascoltare quello che uno o più persone davanti a lei hanno da dire, si può ormai parlare di un atto rivoluzionario.
L'appartenenza è avere gli altri dentro di sè
Giorgio Gaber
Picture
In quell'ora e mezza attori e spettatori si ritrovano in uno stesso spazio per raccontarsi ed ascoltare storie, ed è proprio la memoria e la condivisione di queste che ci ha fatto rimanere, da sempre, umani.
Il teatro civile coglie ed esplora questa straordinaria caratteristica del teatro per renderla protagonista della scena.
Qui ci siamo voi e noi, e noi abbiamo l'urgenza di raccontarvi questa storia perché una volta condivisa sarà ancora più importante e potente.
​Noi qui con voi, stasera, facciamo qualcosa di decisivo.
La risata spalanca la bocca e con la bocca anche il cervello e nel cervello entrano i chiodi della ragione.
Molière 
Quest'arte è una forma teatrale spesso tanto critica verso il passato e il presente, quanto speranzosa e accorata nei confronti del futuro. Si può parlare di politica, religione, storia, guerre, inganni, crimini, povertà, abusi, purché intanto, insieme, ci si interroghi sul futuro e si combatta.
​Il teatro civile non fornisce risposte, ma crea domande.
Il teatro non cambia il mondo. Il teatro civile può cambiare la prospettiva di qualche persona. E le persone possono cambiare il mondo. 
​Parafrasando Diego Cugia: 

Una persona davanti a un muro è solo una persona davanti a un muro. Due persone davanti a un muro sono un principio di rivoluzione.
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